23 aprile, festa della bandiera. Genova celebra così la Croce di San Giorgio da sempre simbolo della città. Dagli splendori della Repubblica Marinara fino alla richiesta degli inglesi di poter issare il vessillo sulle navi di sua Maestà.
La storia di San Giorgio è nota, o per lo meno la sua leggenda cristiana. È la storia di un giovane ragazzo che sconfigge il drago liberando la città di Salem in Libia dopo aver convinto la popolazione a battezzarsi.
Per la sua forza e la sua potenza bellica, la flotta della Repubblica di Genova era temuta dalle rivali. Circa cent’anni dopo aver ricevuto il supporto dei genovesi nella battaglia di Antiochia gli inglesi chiesero al Doge la possibilità di utilizzare la Croce di San Giorgio sulle proprie imbarcazioni.
Un modo per cercare di tenere il più al sicuro possibile la Royal Navy - che ancora adesso utilizza la stessa bandiera - dagli attacchi dei pirati intimoriti proprio dal vessillo bianco con la croce rossa. Ovviamente per poter utilizzare quel simbolo il monarca britannico annualmente riconosceva al Doge una somma in denaro.
Un tributo andato perso negli anni tanto che, scherzosamente, il Sindaco Marco Bucci aveva dichiarato di voler chiedere alla Regina Elisabetta gli arretrati e ripristinare l’imposta.